Impianto Videosorveglianza: Cosa serve per un impianto di sicurezza?


cosa serve impianto videosorveglianzaUn Impianto completo per la Videosorveglianza, è così utile? Basta guardare il telegiornale per rendersi conto di come la criminalità diffusa rende ogni giorno più urgente il bisogno di sicurezza. Fortunatamente la tecnologia mette a disposizione dei cittadini strumenti sempre migliori per proteggere case, posti di lavoro e luoghi pubblici.
Allarmi e antifurto sono ormai installati in un gran numero di edifici, tuttavia è bene considerare l’importanza che può avere un moderno sistema di videosorveglianza per chi vuole qualcosa di più. Questo tipo d’impianto, infatti, è ormai alla portata di tutti. Pensate che si può acquistare un buon kit per la videosorveglianza a partire da poche decine di euro.

Ma cosa serve per un impianto completo?

Il primo elemento sono le telecamere per la videosorveglianza. Ormai ce ne sono per tutte le esigenze e fasce di prezzo. Per sorvegliare ambienti domestici sono sufficienti delle normali telecamere ad ottica fissa, che non permettono di zoomare ma vanno benissimo per controllare la presenza di intrusi all’interno e all’esterno di casa. Telecamere con ottica variabile sono, invece, indicate dove sussiste la necessità di ingrandire dettagli come volti o numeri di targa e sono quindi preferibili per impianti a protezione di luoghi pubblici. A seconda del vostro budget, investite in tecnologie capaci di fornirvi immagini ben dettagliate, soprattutto se dovete sorvegliare ambienti esterni, giardini e zone a scarsa luminosità, le tecnologie presente sono molte, ma non è motivo di quest’articolo approfondire questo argomento.

Il videoregistratore è il fulcro a cui affluiscono i segnali di tutte le telecamere per poi arrivare al monitor. Dato che è il cuore dell’impianto, è consigliabile scegliere un apparecchio di buona qualità, risparmiare sul registratore video può comportare il mancato funzionamento dell’impianto proprio quando serve. Calcolate bene il numero di canali video che il registratore deve avere in base al numero di telecamere che intendete collegare ora o in futuro, in quanto il numero di canali è fisso, se vi dovesse trovare a voler aggiungere più telecamere di quelle consentite sareste costretti a cambiare il videoregistratore.

Sempre in base al numero di telecamere che installerete e alla qualità dei video che esse vi forniranno, dovrete munirvi di un hard disk audio/video abbastanza capiente da poter contenere tutte le registrazioni. In ogni caso vi sconsigliamo di sceglierne uno al di sotto di 500 Gb, e sopratutto è indispensabile che sia un disco nato per la videsorveglianza, i comuni dischi per computer se pur compatibili rendono l’impianto instabile (riavvii, registrazioni mancanti, blocchi dell’impianto) i modelli più diffusi sono gli AV-GP di Western Digital ed i Purple sempre di Western Digital

Nella scelta del monitor dovrete far attenzione che questo supporti la qualità delle immagini delle telecamere. In effetti sarebbe assurdo acquistare delle telecamere ad alta definizione per poi visualizzare le immagini su uno schermo con risoluzione inferiore! se il monitor verrà tenuto sempre acceso, utilizzate monitor specifici per la videosorveglianza in quanto garantiscono una durata adeguata e garantita anche se sempre accesi.

Un elemento a cui spesso non si pensa ma che ha una grande importanza strategica è la batteria. Questa fornirà elettricità al vostro impianto di videosorveglianza anche se verrà a mancare la corrente. Nelle strutture pubbliche gli impianti vengono collegati ai gruppi di continuità così da funzionare anche durante un blackout ma in casa è diverso. Immaginate il classico disservizio elettrico durante un brutto temporale oppure la semplice manomissione della corrente da parte di un ladro prima di entrare. Non preferireste che il vostro impianto rimanesse operativo? Munitevi di una batteria tanto grande quanto basta per alimentare tutte le telecamere collegate.

Riguardo al cablaggio bisogna fare attenzione sulle scelte da fare, se è un impianto analogico, AHD o HD-CVI o TVI potete scegliere cavo RG59 oppure cavo di rete CAT5E o CAT6 con speciali adattatori chiamati balun, mentre se è di rete (IP) dovete necessariamente usare cavo di rete CAT5E o CAT6, ma la scelta del cavo di rete può essere strategica anche per pensare ad un impianto in una tecnologia e prevedere l’upgrade in futuro, ricordate anche il vantaggio degli impianti IP che permettono di alimentare le telecamere direttamente dal cavo del segnale.

Infine, a seconda di come avrete progettato il vostro impianto, potrete optare per un sistema di ricezione wi-fi che eviterà di dover disporre reti di cavi per collegare le telecamere, anche se potrebbero non garantirvi una stabilità di segnale eccelsa e sopratutto sono facilmente oscurabili. Inoltre, potreste munirvi di importanti dispositivi aggiuntivi come gli illuminatori IR che, attivati da un sensore di movimento, fanno luce anche a molti metri di distanza rendendo ancora più efficace il vostro impianto di videosorveglianza, dando maggiore luce rispetto a quella offerta dalle telecamere.