Se è vero che dal 2014, in Italia, il numero dei furti in appartamento è in calo, il numero di denunce registrate è comunque rilevante. I dati dicono infatti che in media vengono registrate oltre 520 intrusioni al giorno, facilitate spesso da finestre e balconi non protetti.
Allora come mettere in sicurezza le finestre?
Seppur banale e scontato, non dobbiamo escludere il fattore distrazione. Molto spesso sono gli stessi proprietari a facilitare l’ingresso nelle proprie case lasciando porte, finestre o balconi aperti.
Scongiurata questa possibilità, possiamo parlare degli accorgimenti reali e pratici da prendere in considerazione per mettere in sicurezza le finestre e le porte di casa o ufficio.
Sistema allarme casa: quale scegliere?
I sistemi allarme in commercio sono tantissimi quindi la scelta dell’antifurto da installare deve basarsi sulle proprie esigenze. Prima di scegliere l’antifurto e richiedere un preventivo per l’impianto allarme bisogna capire quali parti della casa mettere in sicurezza, se si desidera un impianto wifi o uno filare e se sono necessari accessori da integrare per rendere il sistema di sicurezza completo e preciso.
Alla base di un sistema allarme comunque troviamo la centrale che si attiva grazie ai sensori allarme. Questi hanno il compito di rilevare una presenza e inviare un segnale alla centrale che fa scattare il segnale d’allarme attivando la sirena e diverse chiamate o notifiche push ai contatti indicati in fase di configurazione del sistema. I sensori allarme sono quindi indispensabili per mettere in sicurezza finestre e balconi perché sono proprio quelli i punti d’accesso maggiormente utilizzati dai malintenzionati.
Tipologie di sensori di allarme per finestre
I sensori allarme più adatti a individuare l’apertura anomala di finestre, tapparelle e porte sono i contatti magnetici, disponibili in due versioni: via cavo e wifi. Il funzionamento si basa sul contatto delle due parti del sensore, la parte Reed e la parte magnetica, che insieme formano un circuito. L’interruzione di questo circuito, e quindi la separazione delle due parti del sensore, provoca un alert che fa scattare l’allarme.
I contatti magnetici possono essere a incasso, a vista o a filo, la scelta generalmente si effettua sulla base della struttura e del materiale del varco da sorvegliare. In commercio è possibile trovare tutte le soluzioni per mettere in sicurezza le finestre di spazi abitativi:
- Contatti magnetici a incasso: montaggio ad incasso della parte reed negli infissi.
- Contatti magnetici a vista: montaggio a vista con fissaggio con viti
- Contatti magnetici a filo: montaggio a vista, connessione a filo con tamper.
Sistemi allarme sempre più completi
Oltre ai sensori allarme per finestre o porte è sempre bene integrare un impianto allarme con rilevatori di movimento.I più venduti negli ultimi anni sono i rilevatori PIR wireless che, se installati nel modo corretto, permettono di individuare con precisione movimenti anomali all’interno della propria casa perché in grado di rilevare spifferi d’aria e animali di piccola taglia, grazie al Pet Immune.
Esistono poi sensori che migliorano la protezione della casa come quelli GlassProtect, precisi dispositivi che rilevano la rottura di vetri e cristalli usando un microfono, capace di registrare il rumore provocato dalla caduta del vetro.
Per una protezione completa è possibile acquistare kit allarme completi dotati di:
- Centrale allarme
- Rilevatore di movimento PIR
- Contatto porta/finestra magnetico
- Telecomando per avere un controllo remoto
Dopo aver capito come mettere in sicurezza le finestre, il consiglio è quello di comprendere le proprie necessità e scegliere il sensore allarme più adatto alla protezione della casa.
Su Setik.biz è presente un’ampia gamma di sensori allarme sia da interno che da esterno, ecco qualche proposta:
Hai bisogno di un consiglio?
Contattaci o leggi i nostri approfondimenti: Sistemi allarme Ajax Systems o Migliore app di videosorveglianza
Per richiedere direttamente un preventivo allarme online clicca qui!