I termini “termometro termico” e “termometro a infrarossi” vengo spesso utilizzati erroneamente come sinonimi, in realtà indicano due prodotti con caratteristiche tecniche molto differenti.
Di seguito una tabella riassuntiva che mette a confronto le due tipologie di misuratori della temperatura corporea: termometro a infrarossi vs termometro termico.
Termometro Infrarossi | Termometro Termico | |
Velocità di rilevamento | 2 secondi | Immediata |
Margine d’errore | 1° – 2° | 2% (0,7°) |
Distanza di rilevamento | Contatto | 1 metro circa |
Opera in autonomia | ❌ | ✅ |
Memorizzazione rilevamento | ❌ | ✅ Sì memorizza su Sd Card |
N° rilevazioni simultanee | Una singola persona alla volta | In base ai presenti nel campo visivo |
Utilizzo futuro – successivo all’emergenza sanitaria | Solo temperatura umana | Rilevamento termico su cantieri |
Come si può evincere dalla tabella comparativa proposta la sostanziale differenza tra i due termometri è legata al numero di persone di cui è possibile rilevare la temperatura simultaneamente, al contatto con lo strumento e all’utilizzo per cui può essere adottato in una fase successiva all’emergenza Covid-19.
Quando e perché adottare un termometro termico
Il termometro infrarossi è un tipico strumento DOMESTICO adatto in contesti in cui è necessario rilevare la temperatura ad una persona in modo occasionale. Questo infatti non è assolutamente suggerito nel caso in cui è richiesta la misurazione continua e ripetuta della temperatura, soprattutto dove è necessario avere la certezza di aver eseguito il rilevamento in modo preciso. Questa caratteristica appartiene invece al termometro termico che misura in modo preciso e rapido la temperatura di un flusso di persone e senza alcun contatto fisico.
Ecco una comparazione dettagliata dei due strumenti:
Velocità di rilevamento dei termometri termici
Il rilevamento della temperatura con un termometro a infrarossi, o laser, richiede il CONTATTO e l’ESTREMA VICINANZA al soggetto monitorato. Inoltre è in grado di restituire solo la temperatura del preciso punto in cui si concentra la luce puntata quindi il risultato non sarà del tutto preciso e affidabile perché come sappiamo in caso di febbre la temperatura potrebbe NON essere omogenea su tutto il volto, di conseguenza non è raro che il rilevamento sia errato. Questo tipo di termometro non risulta efficiente neanche per quanto riguarda la velocità, infatti la necessità di un contatto fisico non permette un rilevamento rapido, spesso richiesto nei luoghi dove l’afflusso di persone è elevato come in una palestra, in un tornello o dove comunque c’è un afflusso continuo di persone. Un Termometro Termico invece rileva la “temperatura media o massima del volto” ed in questo modo è in grado con assoluta certezza di rilevare la temperatura e quindi la febbre, se presente, in quanto NON SI BASA SU UN SINGOLO PUNTO del viso.
Il margine d’errore di un termometro
Come abbiamo già detto, il margine d’errore è dovuto principalmente al punto di rilevamento del termometro laser, perché rispetto al termometro termico, il termometro a infrarossi si basa su un preciso punto di rilevamento, mentre con un termometro termico la temperatura massima è rilevata sull’intero volto. Il termometro termico, detto anche termoscanner, è quindi decisamente più affidabile e ha un margine d’errore pari a zero.
Termometro termico e termometro a infrarossi: distanza di rilevamento
Un altro aspetto fortemente critico che caratterizza il termometro a infrarossi è l’impossibilità di rilevare la temperatura senza alcun contatto. Infatti, soprattutto per una maggiore precisione il termometro laser richiede un’estrema vicinanza al soggetto con tutti i rischi sanitari immaginabili che questo comporta. Un termometro termico invece ha il grosso vantaggio di non richiedere alcun contatto e può tranquillamente lavorare a distanze maggiori. Ad esempio, il termometro termico DS-2TP31B-3AUF proposto in quest’articolo rileva la temperatura anche ad un metro, garantendo lo screening massimo sul volto.
Operare in autonomia
I termometri laser (o infrarossi) richiedono la presenza fisica di un addetto che deve occuparsi di appoggiare il termometro stesso sul volto per il rilevamento. Il termometro termico invece ha il vantaggio di poter essere semplicemente appoggiato in area di passaggio e lavorare in autonomia, inviando un alert sonoro in caso di superamento della soglia limite impostata. Solo in questo caso, infatti, sarà richiesto l’intervento dell’operatore che però NON dovrà aver contatti diretti con tutti coloro che passano, pensiamo ad una palestra, un negozio, un centro commerciale o qualsiasi altro ambiente dove il passaggio è continuo.
Memorizzare il rilevamento della temperatura
I termometri laser non memorizzano le informazioni rilevate ma quest’aspetto è di PRIMARIA importanza, soprattutto a tutela dell’azienda e di chi fa il monitoraggio. La memorizzazione dei passaggi e delle temperature rilevate TUTELA in caso di incidente sanitario l’azienda dimostrando l’attività corretta di rilevamento e provando con dei dati reali di aver seguito quanto previsto dalla normativa.
Il sistema di rilevamento a infrarossi purtroppo non ha modo di memorizzare il rilevamento ma soprattutto NON permette di associarlo alla traccia termica di chi è passato, quindi in caso di incidente sanitario successivo al rilevamento è assolutamente CONTESTABILE e passibile di denuncia. Al contrario il termometro termico memorizza su una Sd Card tutto ciò che registra permettendo la consultazione di tutto lo storico.
Rilevazioni simultanee della temperatura
Un altro fattore discriminante è il rilevamento simultaneo della temperatura, aspetto già presentato insieme alla caratteristica di velocità di rilevamento. Il termometro termico permette rilevamenti multipli in quanto NON richiede il contatto fisico ma può rilevare la temperatura corporea dei soggetti presenti in quel momento sulla scena anche se sono di passaggio e quindi in movimento. Infatti la lettura della temperatura può avvenire ad una velocità tale da garantire più rilevamenti al secondo in base alla velocità di passaggio, attività impossibile per i termometri LASER. Questa caratteristica è fondamentale se la misurazione deve essere effettuata all’ingresso di luoghi popolosi come centri commerciali e aeroporti.
Utilizzi futuri: termometri termici dopo l’emergenza Covid-19
Il questo periodo di emergenza sanitaria i termometri termici sono molto richiesti perché sono lo strumento ideale per monitorare la temperatura corporea in luoghi molto affollati evitando così ulteriori contagi. Il termoscanner però ha diverse valenze che lo rendono un prodotto efficiente e di qualità anche dopo il Coronavirus. Questi termometri infatti possono essere utilizzati per rilevare aree nei muri in cui passano tubi (temperatura diversa) o cavi, aree di dispersione termica, aree anomale in quadri elettrici e molto altro. Il suo RIUTILIZZO è quindi garantito da funzionalità differenti che ne permetterebbero sicuramente un uso intelligente anche dopo il periodo COVID-19.
Dal 19 maggio il termometro termico DS-2TP31B-3AUF firmato Hikvision sarà disponibile in pronta consegna e in promozione su Setik.biz.
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Regione Lombardia – Ordinanza 546 del 13/05/2020: OBBLIGO RILEVAZIONE TEMPERATURA IN AZIENDA
Arrivate le nuove misure di contenimento del contagio in Regione Lombardia che coinvolgono aziende e datori di lavoro i quali sono tenuti a sottoporre al controllo della temperatura corporea il personale. La stessa procedura deve essere attuata anche nel momento in cui durante l’attività lavorative il dipendente manifestasse sintomi di infezione respiratoria da COVID – 19 come tosse, raffreddore, congiuntivite. Se dopo aver rilevato la temperatura, questa risultasse superiore ai 37,5°, non sarà consentito di accedere o rimanere nei luoghi di lavoro e le persone coinvolte saranno momentaneamente isolate. Coloro che mostrano la tipica sintomatologia non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede e il datore di lavoro sarà obbligato a comunicare tempestivamente tale circostanza, tramite il medico competente di cui al D.L. n.81/2008 e/o l’ufficio del personale all’ATS territorialmente competente la quale fornirà le opportune indicazioni cui la persona interessata deve attenersi. Si raccomanda fortemente la rilevazione della temperatura anche nei confronti dei clienti/utenti, prima dell’accesso. Se tale temperatura dovesse risultare superiore a 37,5°, non sarà consentito l’accesso alla sede e l’interessato sarà informato della necessità di contattare il proprio medico curante.
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