Telecamera per la videosorveglianza, da dove iniziare?
Dovendo acquistare una o più telecamere per comporre un kit di videosorveglianza è indispensabile chiarire quali sono le proprie necessità: se si deve monitorare un luogo, controllare un evento, o individuare singole persone. Infatti la caratteristica degli impianti varia di molto in base alla funzione a cui adempiono, se vengono usati per semplice monitoraggio, per rilevamento, per riconoscimento di persone conosciute o per identificazione di sconosciuti. La scelta anche in base a qual’è l’obiettivo comporta l’orientamento verso differenti tecnologie, tra queste l’Analogico, l’AHD, il TVI, l’HD-CVI, l’IP. Clicca qui per scoprire i diversi tipi di videosorveglianza!
L’Analogico, è più indicato oggi per una soluzione economica, dove non viene chiesto un dettaglio viso, oppure viceversa in situazioni estremamente critiche (in termini di luce) ma dove non è chiesta un’elevata risoluzione, i sostanziali vantaggi della tecnologia analogica sono il fatto di essere una tecnologia ormai affidabile, ed una vasta disponibilità di tecnologia di qualità, inoltre permette di ottenere soluzioni decisamente economiche, di contro, non si riescono ad avere elevate risoluzioni, quindi richieste di forti dettagli sono difficili da ottenere.
L’AHD, è una tecnologia molto recente, quindi è in forte evoluzione, a caratteristiche che la porteranno a diventare l’alternativa dell’analogico, i vantaggi dell’AHD sono l’avere risoluzioni elevate (fino a Full-HD) ed un costo decisamente vicino a quello dell’analogico, di contro attualmente i sensori a disposizione non sono ancora così evoluti da garantire ottimi risultati in condizioni di luce complesse (controluce, fari, illuminazione artificiale anomala, abbaglio, etc), ma essendo tecnologia nuova è solo questione di tempo.
Il TVI, è una tecnologia decisamente evoluta, dove elevate risoluzioni si affiancano produttori di fama mondiale (Hikvision e TVT), i vantaggi della tecnologia TVI sono sicuramente le elevate prestazioni (fino a Full-HD) unite ad una tecnologia fortemente finanziata da grandi brand, quindi si può avere la certezza di trovare apparati di supporto con facilità, i costi però sono decisamente più alti, ma, come vedremo per HD-CVI, bisogna valutare quale filosofia sposare.
L’HD-CVI, è la tecnologia che ha portato per prima il concetto di Full-HD su cavo coassiale, sviluppata da Dahua, ha il grosso vantaggio di essere al momento un passo avanti agli altri, permettendo sul cavo di portare anche audio, comandi di controllo ed una affidabilità e qualità al momento non equiparabile ad AHD e TVI, rimane un prodotto con un costo leggermente superiore, ma…la qualità si paga!
L’IP, è la tecnologia “cross-platform” per antonomasia, permette di integrare soluzioni di diversi produttori (quando sono compatibili tra di loro) ma ha il grosso svantaggio che richiede competenza per una corretta integrazione, il forte vantaggio sono risoluzioni molto elevate, la possibilità di poter lavorare anche con tecnologie Wireless, e virtualmente alcun limite in termini di prestazioni e necessità.
Tutte le tecnologie AHD, HD-CVI, TVI, e IP sono adatte, a seconda del prodotto scelto a dare risultati in termini di risoluzione e dettaglio molto maggiori rispetto alle analogiche, ovviamente l’aspetto costo può essere motivo di scelta, ma ricordate che anche altri fattori devono essere presi in considerazione,
Le telecamere si distinguono in base alla forma, alla tecnologia, alle funzioni che possiedono.
Come forma si possono scegliere le PTZ che si muovono sia orizzontalmente, sia verticalmente, possono ruotare di 360°, ingrandire e ridurre le immagini. Le telecamere compatte sono composte da obiettivo, telecamera e alimentazione, serve la staffa per il montaggio interno e una nicchia per quello esterno.
Le Dome o Minidome, hanno forma semisferica, sono ricoperte da una cupola di vetro e sono adatte a essere posizionate a soffitto; le Bullet sono più adatte ad angoli e muri in quanto di forma allungata.
Tecnologicamente si distinguono le telecamere analogiche da quelle digitali. Le telecamere analogiche con codifica Pal, hanno una risoluzione espressa in TVL (Linea TV cioè il numero di linee che compongono le immagini) che va da 380 a 1200 TVL. Come già anticipato, per l’identificazione di persone si consiglia di usare tecnologie differenti come le digitali, per immagini nitide si consiglia di usare almeno telecamere da 600TVL, a salire a seconda del budget e delle esigenze.
Le linee TV (TVL) sono solo una parte del campo valutativo per una telecamera, anche marca e tipo di sensore sono importanti, optare per CCD se si vogliono risultati eccellenti, e CMOS per risoluzioni anche ottime ma con maggiori difficoltà nelle condizioni di luce critiche.
E’ necessario comunque ricordare sempre che aldilà delle TVL, un’immagine analogica potrà avere una risoluzione MASSIMA di 960×576 (pal) il maggior numero di linee permetteranno si di avere una maggiore nitidezza, ma i pixel a disposizione NON possono aumentare.
La risoluzione delle telecamere digitali è dipendente dalle tecnologie, per AHD, HD-CVI, TVI, il massimo oggi ottenibile è il 1920X1080, detto anche 1080p o Full-HD, mentre per le IP, non c’è virtualmente limite, il valore espresso equivale al numero di righe verticali per quelle orizzontali, la moltiplica dei 2 valori da la risoluzione massima espressa in pixel cioè il numero di pixel che compongono l’immagine (es. 1920×1080 = 2.073.600 pxl).
Le funzioni importanti di cui si deve tener conto prima dell’acquisto sono numerose.
Il campo visivo, cioè l’ampiezza dell’inquadratura: una lunghezza focale minore ha un campo visivo maggiore.
la risoluzione si valuta in pixel/metro quindi , con una focale di 3.6mm io avrò a 10mt una larghezza di 14 metri (l’esempio sopra si basa su 20mt di distanza) , questo valore va rapportato alla risoluzione in termini di pixel orizzontali, quindi maggiore è la risoluzione maggiori sono i pixel/metro e quindi la definizione:
Analogico | 960H ris. Massima | 960 Pixel | 68px/metro | |
Digitale (AHD / TVI / HD-CVI) | 1920 ris. massima | 1920 Pixel | 137px/metro | |
IP es. 5Megapixel | 2592 (5mpx) | 2592 Pixel | 185px/metro |
Questo valore (pixel/metro) indica la definizione dell’immagine, esistono dei parametri standard che indicano qual’è la risoluzione ideale a seconda dello scopo e sono 62px/m Osservazione, 125px/m Riconoscimento, 250px/m Identificazione.
Altro aspetto importante è la sensibilità alla luce, cioè la quantità di luce necessaria perché sia visibile l’immagine. Se si pensa di posizionare le telecamere in zone semi buie, vicino ad esempio a lampioni, è importante informarsi sulla quantità minima di luce richiesta dal sensore, esistono sensori con sensibilità altissime anche dello 0,0001 lumen, questo aspetto insieme ad una buona qualità degli illuminatori ed ad un buon Sensore immagini, fanno lievitare anche fortemente il costo di una telecamera, ma ovviamente sono aspetti che devono essere presi in considerazioni in particolari condizioni, in comuni riprese diurne solitamente non è necessario.
Vogliamo soffermarci su un ultimo aspetto, la presenza o meno del Filtro IR meccanico, necessario a garantire una qualità delle immagini sopratutto in condizioni di luce presente (diurne) e in quelle condizioni in cui la luce non è particolarmente forte, ma non al punto da far entrare in notturno la telecamera, il costo di questo componente solitamente incide poco sul costo delle telecamere, ma sopratutto sui prodotti a basso costo può incidere in maniera sensibile, se è quindi richiesta anche una buona qualità delle immagini conviene accertarsi della presenza del filtro o quantomeno di lenti specifiche per funzionare senza filtro ir (alcune telecamere NON richiedono il filtro in quanto svolgono questa funzione in modo “elettronico” correggendo l’immagine).
Valutate poi attentamente il numero di Led presenti sulla telecamera, solitamente, considerando i comuni LED ir il rapporto è di c.ca 1mt/Led, quindi 20 led Illumineranno fino a 20mt, ma sono valori assolutamente indicativi influenzati dalla qualità del Led, condizioni di installazione e ambiente, presenza di angoli bui o punti non visibili o possibili ombre.
Esistono led a tecnologie differenti oggi (DOT LED o led a dimensioni maggiori) che danno ovviamente rese differenti, di conseguenza il rapporto prima enunciato non è sempre valido.
Sempre in ambito led non va sottovalutato l’utilizzo di illuminatori separati che possono garantire un’illuminazione più completa anche in angoli che per natura stessa della telecamera potrebbero essere in ombra.
Non dimentichiamoci che le telecamere poi vengono registrate su un DVR o NVR o HCVR o AHDVR, quindi anche le peculiarità di quest’ultimo sono importanti, ma sono argomento che affronteremo in un altro articolo.