Videosorveglianza “fai da te”? È davvero possibile installare un impianto di videosorveglianza facendo affidamento sulle proprie capacità?
Se non si vuol proprio cimentarsi in questa attività, è possibile contattarci dalla nostra pagina dedicata e chiederci una mano: clicca qui!
Anche se sempre impossibile, si tratta di un’operazione alla portata di tutti, almeno per un impianto di tipo domestico. Abbiamo quindi pensato di creare questa breve guida per aiutarvi, lasciandovi un canovaccio da seguire per l’installazione di un impianto di videosorveglianza fai da te.
Dividiamo tutto in 5 grandi step, sarà tutto più semplice e divertente poter dire “fatto” ad ogni passaggio.
1 – Individuare l’area da sorvegliare
Ovviamente prima di capire come impostare il nostro sistema di videosorveglianza dobbiamo decidere e sapere cosa dobbiamo sorvegliare. I fattori da considerare sono la distanza e il n° di telecamere da installare, ricordandoci che gli impianti sono solitamente in multipli di 4 quindi, 4, 8, 16, 32.
Definiamo poi che qualità desideriamo ottenere basandoci su questa semplice tabella, è indicativa ma rappresentativa. Questo ragionamento dovremmo farlo per ogni telecamera, però, consigliamo di “sposare” la tecnologia adatta per avere i migliori risultati.
È importante ricordarsi alcune note tecniche:
- SOLO la tecnologia IP permette di essere raggiunta senza fili
- Le distanza massime per quanto riguarda l’alimentazione a 12v sono di 30mt/50mt c.ca con AHD/CVI/TVI, questo se vogliamo alimentare le telecamere direttamente da dove partono i cavi, diversamente dovremmo utilizzare l’alimentazione presente al punto di installazione, o portare anche un cavo 220v, per poi collegare l’alimentatore direttamente al punto di installazione
- Le distanza massime per i segnali video vanno fino a 100mt per le soluzioni IP, fino a 250mt con switch PoE dedicati e fino a 300mt per i cavi delle tecnologie ahd/cvi/tvi, ma se vi trovate con tratte così lunghe da video sorvegliare vi consigliamo di contattare un professionista perché sono molti gli aspetti da tenere in considerazione.
- Fate passare i cavi video (cavi di rete o cavi coassiali) in canaline separate rispetto ai cavi di corrente.
- Ricordate sempre di prevedere un gruppo di continuità che vi garantisca stabilità, i LED delle telecamere sono MOLTO sensibili agli sbalzi di tensione, così come gli Hard Disk che conservano i video.
2- Qual è il vostro budget da investire nella videosorveglianza?
Il budget la fa da padrona, quello che consigliamo sempre è di scegliere una tecnologia meno complessa piuttosto che risparmiare sulla qualità del prodotto.
È bene ricordare che un prodotto per la videosorveglianza dovrà stare acceso H24 in qualsiasi condizione, quindi la qualità di assemblaggio e della componentistica è decisamente importante al fine valutativo. Se scelgo un prodotto di una tecnologia superiore, ma a basso costo, rischio seriamente dopo qualche mese di trovarmi con un prodotto non più funzionante o comunque con una forte perdita delle sue caratteristiche, rischiando di rendere tutto l’impianto inutile.
Altro aspetto che consigliamo sempre è, se proprio si è costretti a fare una scelta di risparmio per una questione di budget, privilegiare una spesa maggiore per il registratore e magari puntare al vero risparmio sull’acquisto delle telecamere. Infatti, il registratore è l’apparato che conterrà tutto quanto riguarda il sistema di videosorveglianza, è consigliamo sempre l’acquisto di un prodotto di ottima qualità così come anche l’hard disk, adatto a poter lavorare H24 a temperatura anche non domestiche, visto che spesso il registratore non si trova in un ambiente condizionato.
Il monitor non lo userete spesso, quindi valutate se acquistarlo o meno, potete anche pensare di usare un monitor da computer per la sola installazione, o un televisore, considerate che ormai tutti i registratori hanno uscite vga e hdmi.
3- Quali sono i sistemi necessari all’installazione di un impianto di videosorveglianza?
Facciamo ora un riepilogo della lista della spesa, ricordandoci tutto quanto serve all’installazione:
- Registratore: ricordiamoci che deve avere tanti canali quante le telecamere che pensiamo di installare, non solo ora ma anche successivamente. I registratori NON sono espandibili in termini di canale, quindi se oggi acquisto un modello per 8 telecamere NON potrò installare più di 8 telecamere.
- Hard Disk: il registratore dovrà contenerlo per poter memorizzare quanto accade localmente, scegliete dischi specifici per la videosorveglianza, in quanto affidabili nel tempo e garantiscono registrazioni affidabili, la capacità dovrà essere adatta a quanto ci aspettiamo, valutatelo con questa calcolatrice.
- Telecamere: valutiamo quante e che tipo (Dome, bullet, focale fissa, varifocal, etc.), in base al punto di installazione.
- Cavi video: consideriamo le tratte per ogni telecamera con la giusta abbondanza, se sono presenti canaline ricordiamoci di far passare i cavi in canaline separate rispetto a quelli della corrente domestica, se sono telecamere IP dovrete usare cavi di rete, consigliamo sempre di usare cavi con sezione maggiore (CAT6) così da garantire un miglior segnale (sull’analogico, ahd, cvi, tvi) e di garantire stabilità sull’IP. Se sono telecamere non IP potrete usare anche cavi coassiali
- Balun: per portare il segnale video su cavo di rete (per le tecnologie analogiche, ahd, cvi, tvi) sono necessari i balun, solitamente venduti in coppia da usare per i due capi del cavo.
- Connettori video: se fate passare i cavi poi dovrete installare i connettori ai capi del cavo, rj45 per i cavi di rete mentre connettori bnc per i cavi coassiali.
- Alimentatori: ricordatevi che le comuni telecamere richiedono alimentatori 12v da almeno 0,6ah, aggiungiamo che per tratte superiori ai 30mt, consigliamo di installare l’alimentatore direttamente nel punto di installazione della telecamera.
- Connettori alimentazione: se prevedete di portare l’alimentazione sul cavo di trasmissione video in tecnologie analogiche, ahd, cvi, tvi, dovrete acquistare anche i connettori di alimentazione maschio e femmina per i due capi del cavo.
- Alimentazione telecamere IP: potranno usare sempre l’alimentatore 12v, oppure Switch PoE che portano l’alimentazione direttamente sul cavo di rete fino a 100mt e PoE esteso fino a 250mt, e poi se la telecamera è predisposta PoE collegarla direttamente, diversamente usare un PoE splitter che dividerà nuovamente l’alimentazione presente sul cavo in connettore di rete e connettore 12v, se gli alimentatori dovranno stare in esterno, considerate alimentatori specifici da esterno onde evitare forti rischi all’impianto elettrico.
- Cavo di rete: necessario a collegare il dvr alla vostra rete per poterlo vedere da remoto.
- Monitor: da valutare se acquistarlo o utilizzare un monitor presente in casa, considerate che una volta installata l’utilizzo del monitor è ridotto al minimo.
- Pinza: se usate connettori bnc, o rj45 avrete bisogno delle relative pinze per “crimpare” i connettori al cavo.
- Gruppo di continuità o UPS: non dimenticate di prevedere a monte SEMPRE un gruppo di continuità vi garantirà tensione adeguata, evitando di bruciare hard disk e led delle telecamere, solitamente molto delicati.
- Cartello videosorveglianza: la normativa prevede che in luoghi pubblici siano presenti cartelli che avvisano della presenza, quindi onde evitare di incorrere in possibili pesanti sanzioni, ricordatevi di renderli visibili.
- Tester: se ritenete di dover effettuare più installazioni in futuro il tester è un ottimo strumento che vi aiuterà in fase di installazione e messa a punto, non è un prodotto da sottovalutare almeno considerando il tempo che vi farà risparmiare.
Infine i comuni attrezzi da lavoro come cacciaviti a croce di varie misure, brugole e scala per installazione in quota.
4- Installazione di un impianto di sicurezza
L’installazione di un impianto di sicurezza, una volta che si hanno tutti i prodotti a disposizione, è semplice.
In primis partirei con stendere i cavi necessari a raggiungere tutti i punti a disposizione, facendo attenzione a evitare nodi e piegature sui cavi che possono influenzare qualità di tutto il sistema, ricordatevi sempre di numerare i cavi da entrambi le parti in modo da non rischiare di sbagliare.
Una volta stesi i cavi installiamo le telecamere, per le bullet l’altezza comune è di 4mt, una eccessiva inclinazione potrebbe impedire una visione chiara del viso o dell’ambiente, una installazione troppo bassa, potrebbe essere a rischio di manomissione o comunque di essere accidentalmente spostata.
Fate molta attenzione all’ambiente inquadrato e all’eventuale illuminazione notturna, evitate luci dirette verso le telecamere ed evitate di posizionare la telecamera in angoli in quanto il riflesso degli illuminatori (se presenti) potrebbero dar fastidio alle riprese notturne.
Assicuratevi che le telecamere non siano abbagliate da sole in particolari momenti della giornata, questo ne impedirebbe la visione.
Le dome invece, solitamente installate in interno, hanno meno vincoli in quanto gli ambienti interni sono solitamente meno problematici di quelli esterni. Consigliamo in interno anche di evitare gli illuminatori, è più facile incontrare riflessi che possano abbagliare le telecamere, in quanto un ambiente interno può cambiare di conformazione maggiormente rispetto ad uno esterno.
Esistono poi telecamere PTZ che seguono regole un po’ particolari, fatevi consigliare prima dell’acquisto
Tutta la parte attiva (registratore, alimentatori, etc.) dovrebbero stare in ambiente protetto, meglio se nascosto (controsoffitto, armadio, etc.) così da evitare in caso di accesso non autorizzato l’asportazione del tutto. Ricordatevi però che il DVR, richiede una giusta areazione, quindi prevedete sempre almeno 10cm dove trovare le alette di areazione presente, ed evitate luoghi troppo caldi, umidi o polverosi. Per essere raggiunto da remoto, il dvr dovrà essere posizionato vicino ad un punto rete che mi possa permettere di raggiungere internet.
A monte di tutto l’impianto prevedete un UPS che garantisca regolarità alla corrente, questo vi assicurerà una vita lunga al vostro impianto.
5 – Accensione dell’impianto di videosorveglianza installato
A questo punto accendiamo e configuriamo il tutto, prevedendo sempre alcune accortezze:.
- Verificate che tutte le connessioni siano stabili, magari muovendo il cavo e assicurandovi di non perdere il segnale
- Assicuratevi della corretta areazione dove è presente il dvr
- Configurate il dvr e tutte le funzioni (ip, motion, accesso da remoto) aspetti che vedremo presto in un nuovo articolo
- Installate il cartello che indica la presenza della videosorveglianza
Ed ora non vi manca che accendere il vostro cellulare e raggiungere il vostro impianto, quanto sarà divertente la sera con gli amici fargli vedere come è facile per voi guardare casa da remoto??