Il mondo della videosorveglianza è cambiato e sta cambiando velocemente. Una delle rivoluzioni avvenute nel settore è stato il passaggio al mondo IP. Prima della videosorveglianza IP esisteva, ed esiste tutt’ora, quella analogica. In quel caso era facile capire se un registratore DVR era compatibile con la nostra telecamera: a prescindere se la telecamera fosse da 400 linee, 600 o 700, a contare era solo il numero di canali supportato dal DVR. Se il mio DVR supportava 8 canali, potevo collegare 8 videocamere, con 4 canali 4 videocamere e così via. Poi si andavano ad indagare altri fattori, come la presenza di contatti attivi, la potenza e il livello del software a bordo, ma non c’era possibilità di errore nella compatibilità delle telecamere.
Con l’avvento della tecnologia IP le cose sono cambiate e non è più così immediato capire se una telecamera (IP) è compatibile con un NVR. Prima di procedere dobbiamo però sottolineare che le telecamere IP, tra le varie caratteristiche, possono avere risoluzioni differenti; dalle vecchie 300k alle più avanzate 1/1.3Mpixel 2Mpixel 3Mpixel etc. Che cosa significa? Vuol dire che all’aumentare della risoluzione aumenta il livello di dettaglio dell’immagine campionata.
Chiarito questo, passiamo a spiegare come capire se una telecamera è compatibile con un NVR. Prima di tutto bisogna accertarsi che l’NVR conosca il protocollo di comunicazione della telecamera. Il più diffuso nella videosorveglianza è lo standard Onvif. Essere “Onvif” significa garantire una compatibilità tra marchi e case produttrici differenti. Esistono diversi standard Onvif (versione 1,2,2.1 etc..) che rendono i due dispositivi più o meno compatibili tra loro. Verificalo prima di comprare un NVR.
Successivamente bisogna tenere conto della risoluzione della videocamera. Come abbiamo detto la telecamera ha una sua risoluzione ben definita: 1Mpixel, 2Mpixel etc. Che cosa accade dal lato NVR? L’NVR contiene un chip di controllo che gestisce il flusso di dati proveniente dalle telecamere ed è in grado di leggere, o meno, una determinata risoluzione trasmessa dalla telecamera. La risoluzione “massima supportata dall’NVR” è la risoluzione massima che l’NVR è in grado di registrare dalla telecamera collegata. Se la telecamera trasmette ad una risoluzione superiore l’NVR non è in grado di riconoscerla e di gestirla e la scala ad una risoluzione inferiore. Quindi è inutile acquistare una telecamera da 4MP se poi l’NVR non è in grado di “leggerla”, e viceversa.
Ma non è finita qui. Il chip presente in un NVR è in grado di gestire più flussi con risoluzioni diverse nello stesso momento: sono l’equivalente dei vecchi canali “analogici”. In questo caso però si parla di “numero di canali a una determinata potenza” e non più di “numero di canali”. La potenza del chip ovviamente non è infinita: per questo bisogna scegliere l’NVR a seconda del flusso dati che dovrà gestire proveniente da tutti i canali insieme (quindi da tutte le videocamere che vorrò collegare). In pratica il chip dice: “con la mia potenza sono in grado di elaborare un quantitativo MASSIMO di dati”. Se il valore “MASSIMO” mi arriva in un unico flusso gestirò un flusso solo, se divido il “MASSIMO” in due flussi allora sarò in grado di gestirne due e così via.
Facciamo un esempio pratico:
Di un determinato NVR con sue determinate caratteristiche non si dirà più “È un NVR a 8 canali” ma si dovrà dire “È un NVR in grado di gestire”:
- 8 telecamera da 1Mpixel o
- 6 telecamere da 2 Mpixel o
- 5 telecamere da 3 Mpxel o
- Una combinazione di queste (in funzione del software dell’NVR)
Per riassumere quindi cosa dobbiamo guardare per capire se la nostra telecamera è compatibile o meno con l’NVR?
- Compatibilità degli standard della telecamera e dell’NVR
- Massima risoluzione supportata dall’NVR
- Numero di canali che l’NVR è in grado di gestire a una determinata risoluzione
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